Svernare all’estero: dove andare e come farlo

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Capita, almeno una volta nella vita, di pensare di lasciare tutto e trasferirsi all’estero. Questo, spesso succede per svariati motivi: desiderio di cambiare luogo, lavoro, di fare nuove esperienze o di godersi un clima mite tutto l’anno. Le opportunità per trasferirsi all’estero non mancano, tanto che l’imbarazzo della scelta è molto ampio sia per quanto riguarda i servizi e che le necessità accessorie.

Oggi, per fortuna, è molto semplice affidarsi a un’agenzia per stipulare un’assicurazione viaggi annuale completa o trovare numerose informazioni online su documenti, visti e informazioni sui Paesi di destinazione. Prima di preparare la valigia e partire per una nuova avventura è, però, importante fare due cose: scegliere la destinazione e organizzare lo spostamento. Di seguito, andremo a scoprire dove poter organizzare una partenza e tutte le indicazioni necessarie per non avere una delusione all’arrivo.

Dove andare all’estero: come scegliere

Prima di stabilire la propria destinazione, ci sono dei passaggi necessari da compiere per individuare la meta ideale,  relativi a questioni personali più che pratiche. Bisogna partire dal presupposto che non esiste il luogo ideale, ma piuttosto è possibile scegliere un Paese che può essere in linea con ognuno di noi, per tanti motivi.

Quando si decide di cambiare Paese, è fondamentale conoscere a fondo le motivazioni per cui si compie il passo, che non possono essere legate a pensieri momentanei. Dev’esserci un progetto di vita dietro questa scelta, che rappresenta il risultato di attitudini personali, circostanze e desideri.

Un fenomeno che sta generando vari spostamenti nel mondo sembra essere ad esempio quello dei nomadi digitali, persone che lavorano esclusivamente da remoto e che, quindi, possono scegliere di svernare in un Paese e poi tornare al Paese di origine. Secondo i dati, l’85% degli italiani che ha scelto di lavorare da casa è soddisfatto della propria scelta, perché riesce a ritrovare maggior equilibrio tra vita privata e vita lavorativa e può decidere dove lavorare.

Una volta stabilita la motivazione si procede con la scelta del Paese, e, come per la motivazione, è necessario porsi alcune domande su che tipo di luogo può rispettare le singole esigenze. Il consiglio è di non trasferirsi a scatola chiusa o affidarsi a un parere terzo. Per scegliere il Paese è fondamentale fare un sopralluogo, ossia trascorrere qualche giorno sul posto, per capire dal vivo come ci si sente e valutare in maniera pratica la vita.

Dove andare all’estero: le destinazioni

Per la scelta del Paese in cui trasferirsi, ci sono molti aspetti da considerare: economico, sociale, climatico etc.. Ogni nazione ha una propria gestione dei contributi e della burocrazia e questo non è un fattore da sottovalutare, soprattutto se non si ha intenzione di trovare un lavoro lì, ma di lavorare a distanza.

I Paesi con condizioni economiche e climatiche favorevoli fuori dall’Europa e più vicini all’Italia sono il Marocco e la Tunisia. Esistono poi quelli che vengono considerati i paradisi fiscali in cui le tasse sono bassissime o nulle, come la Svizzera, il Lussemburgo, l’Irlanda, il Belgio, l’Olanda, Malta, Portogallo, Canarie e Cipro.

Il consiglio è di considerare l’idea di avere dei risparmi da portare con sé nei primi tempi, che serviranno a coprire le spese per la ricerca dell’alloggio e quelle accessorie per registrarsi regolarmente nel Paese di arrivo. Il livello dei risparmi necessari potrebbe salire, qualora si decidesse di trasferirsi non solo per cercare alloggio ma anche per trovare un lavoro.