Il sogno di solcare i cieli pilotando un aereo è sempre più diffuso nel nostro paese: come testimoniato dagli ultimi dati del settore, sono infatti in costante aumento le richieste per diventare piloti. Un fenomeno reso possibile anche dal fatto che le scuole di volo, al giorno d’oggi sono decisamente più accessibili, naturalmente a patto di possedere oppure riuscire a maturare determinate caratteristiche.
Tra i requisiti fondamentali per intraprendere al meglio una carriera in questo specifico ambito professionale, infatti, ci sono per esempio la reale passione per la professione, la conoscenza dell’inglese e la capacità di problem solving.
Per avere maggiori informazioni in merito è possibile visitare il sito della scuola di volo Urbe, realtà d’eccellenza nel settore della formazione aeronautica che mette a disposizione tantissimi corsi professionali per diventare piloti.
Come sono articolati i corsi per diventare piloti
Se si parte da conoscenze di tipo scientifico sviluppate, ad esempio, nell’ambito di un’istruzione superiore, l’approccio a questo tipo di scuola risulterà di certo più semplice.
Sia che si scelga il metodo integrato, con prima fase più breve e condensata in meno lezioni, che quello modulare che approfondisce maggiormente determinati aspetti, le materie di studio si rivelano grosso modo similari. Vengono spiegate tutte le caratteristiche fisiche del volo, cui si affiancano nozioni riguardanti il clima, la direzione dei venti e tutto ciò che concerne l’argomento sotto ogni punto di vista.
Ovviamente, poi, si prenderà confidenza con le strumentazioni di bordo e sulle singole funzionalità, senza mai dimenticare tutto ciò che concerne la corretta comunicazione tra piloti e torre di controllo. Conoscenza delle procedure, principi di volo in determinate condizioni e proattività in situazioni fuori dall’ordinario saranno affrontate in maniera adeguata.
Esistono anche corsi più avanzati per perfezionare le proprie capacità su aeromobili a uno o più motori, per velivoli commerciali o con passeggeri a bordo, nazionali o internazionali e persino privati. Ovviamente, non mancano lezioni riguardanti le leggi vigenti e le normative in atto anche nei Paesi in cui si dovrà affrontare il volo.
In ogni caso, il tempo minimo necessario per una fase teorica davvero completa è di almeno due anni nei corsi più celeri.
La pratica a partire dal simulatore
Una volta acquisite le conoscenze di base fondamentali, si può passare alla pratica in completa sicurezza nel simulatore di volo.
Si tratta di un ambiente eccellente dove testare le proprie capacità senza rischi, un volo virtuale fedelmente riprodotto in ogni sua fase, dal rullaggio su pista all’atterraggio: qui l’istruttore può rendersi conto non solo della capacità dell’allievo di riconoscere le strumentazioni e il loro uso, ma anche di quanto sia in grado di rispettare le procedure standard concordate. Inoltre, può ricreare situazioni di emergenza improvvise che metteranno alla prova l’aspirante pilota, per valutare le reazioni a caldo e la capacità di reagire in maniera efficace e in tempi brevi.
Nell’ambito della pratica, poi, quando il margine di errore sia davvero ridotto al minimo, si può passare all’aeromobile vero e proprio, rigorosamente con doppi comandi come avviene per le classiche vetture. Questo ulteriore passaggio sarà parte dell’esame finale che completerà l’idoneità fisica del pilota per la quale sarà indispensabile l’autorizzazione dell’Aeronautica Militare. Il nuovo pilota sarà così abilitato a voltare in Europa e, laddove previsto, anche oltre.
Le possibilità di carriera sono molteplici: si possono pilotare voli di linea tra i più famosi al mondo o avere abilitazioni per condurre jet privati nell’ambito di aziende di noleggio dedicate. Questo perché le scuole di volo sono sempre certificate dall’ENAC, ovvero l’Ente Nazionale dell’Aviazione Civile: questo organismo italiano monitora e certifica tutte le attività connesse con l’aviazione, verificandone i presupposti secondo le normative di legge.