Viaggio in Antartide in rompighiaccio: come funziona?

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Le crociere per l’Antartide sono effettuate solitamente da novembre a marzo, ovvero nel corso della primavera e dell’estate australe che corrispondono al nostro autunno e inverno. Nonostante possa essere considerato il periodo più “caldo” dell’anno, l’Antartide è una regione molto fredda. Per questo motivo, leggeri innalzamenti delle temperature possono influenzare sul tipo di paesaggio che si osserva e sul ciclo di vita degli animali che lo popolano.

Durante il mese di novembre le temperature saranno un po’ più fresche rispetto quelle che, invece, si possono trovare nei mesi di dicembre, gennaio e febbraio. Lo strato di acqua ghiacciata che si forma intorno al continente antartico, nel corso dell’inverno, è molto compatto e potrebbe provocare maggiori difficoltà nella discesa a terra.

Man mano che ci si inoltra nei mesi più estivi, da metà dicembre a fine febbraio, i ghiacci saranno in uno stato avanzato di scioglimento. Gli iceberg saranno visibili ovunque e i pinguini si staranno occupano dei loro piccoli. La natura cambia a seconda dell’itinerario della crociera.

Itinerario rompighiaccio

Le crociere in Antartide in rompighiaccio si svolgono solitamente:

  • lungo le coste della penisola antartica, passando alcune volte per il circolo polare artico;
  • alle isole Falkland (o Malvinas) e alle isole South Georgia;
  • all’isola di Snow Hill, l’unica sulla quale si possono ammirare i pinguini imperatore.

La maggior parte delle compagnie offrono ai turisti gli stessi itinerari che possono combinare più destinazioni. Il capitano e l’equipaggio decidono giorno per giorno, a seconda delle condizioni meteorologiche e dei ghiacci, dove andare, quando scendere a terra oppure quando salire a bordo degli Zodiac. Tutte le attività opzionali da potere prenotare (come le uscite in kayak o in SUP o il campeggio a terra) vengono effettuate solamente se le condizioni meteorologiche sono favorevoli e in completa sicurezza.

Per quanto riguarda la durata del viaggio, il consiglio degli esperti è quello di non scendere mai al di sotto dei 10 giorni di crociera, a meno che non si decida di rinunciare all’attraversamento del canale di Drake via mare. In questo caso, esistono pacchetti “fly&cruise” che consentono di risparmiare quattro giorni di navigazione.

La nave rompighiaccio: caratteristiche

L’IAATO (International Association of Antarctica Tour Operators) è un’associazione internazionale fondata nel 1991 da sette tour operator privati, che oggi conta più di 100 membri. Quest’associazione persegue obiettivi che mirano allo sviluppo sostenibile del turismo in Antartide, nel rispetto del trattato antartico. L’appartenenza di un T.O. alla IAATO è indice di serietà, professionalità e rispetto per l’ambiente.

La IAATO stabilisce le regole secondo cui gli operatori turistici possono svolgere la propria attività sul territorio antartico, in particolare:

  • alle navi con oltre 500 passeggeri è vietato lo sbarco a terra;
  • viene richiesto agli operatori turistici di coordinare gli itinerari in modo da non ritrovarsi mai passeggeri di due navi diverse sulla stessa fetta di terra e nello stesso giorno;
  • non è consentito lo sbarco di oltre 100 passeggeri alla volta.

Sul sito ufficiale è possibile trovare la lista completa delle navi autorizzate all’esercizio dell’attività turistica in Antartide, suddivise per categoria: Yatch (fino a 12 passeggeri), Category 1 (da 13 a 200 passeggeri), Category 2 (da 201 a 500 passeggeri) e Cruise Only (oltre 500 passeggeri non autorizzati a sbarcare).

Come funziona una crociera in Antartide?

Il giorno dell’imbarco viene fatto un briefing introduttivo dallo staff e delle regole di sicurezza, con esercitazione di evacuazione inclusa. Viene fornita tutta la necessaria attrezzatura per gli sbarchi, come il parka termico e gli stivali di gomma. 

Ogni passeggero fa parte di un gruppo di 50 persone ciascuno, necessario per stabilire il flusso degli sbarchi a terra e delle uscite sugli Zodiac. Ogni sera, prima della cena, lo staff riunisce i passeggeri per il briefing della giornata trascorsa e per l’anticipazione del programma del giorno successivo. 

Le attività giornaliere di sbarco e di crociera sugli Zodiac vengono annunciate dal team leader in filodiffusione in tutta la nave. Possono essere effettuate solamente in caso di condizioni meteo favorevoli. In caso contrario, è possibile che si trascorra tutta la giornata in nave. Quando le condizioni lo permettono, il team leader comunica l’ordine di discesa dei gruppi a terra. Alla chiamata, i passeggeri scendono dalla “Mud Room” con indosso il salvagente di sicurezza e gli stivali di gomma, per prepararsi allo sbarco.

E’ consentito lo sbarco di massimo 100 persone contemporaneamente. Tutte le altre persone, nel frattempo saranno impegnate a navigare le coste o gli iceberg, a bordo degli Zodiac, gommoni neri con un motore potente, in grado di ospitare 12 persone alla volta. Ogni Zodiac è guidato da un membro esperto dello staff che consentirà ai vari gruppi di alternarsi. Se il tempo e il programma lo permettono, gli sbarchi saranno in media due al giorno, mattina e pomeriggio.

Durante la navigazione lo staff (composto da scienziati, ricercatori e appassionati) intrattiene i passeggeri con delle “lezioni” di 30-60 minuti su vari tematiche. A bordo della nave si possono consumare nel ristorante i pasti principali, colazione, pranzo e cena. La colazione e il pranzo sono a buffet, mentre la cena viene servita al tavolo.