Riservata personale: cos’è e a cosa serve

10 / 100

Chi non è avvezzo alla terminologia e a tutto quello che è il mondo legale può avere difficoltà a comprenderne il lessico. Per esempio, che cos’è una riservata personale? In che cosa consiste questa comunicazione e quali sono le sue principali caratteristiche? Come si scrive e cosa ha detto la giurisprudenza più recente a riguardo? Di seguito tutte le risposte alla vostra curiosità!

Riservata personale: che cos’è e a cosa serve?

Quando si parla di riservata personale ci si riferisce a una comunicazione che, di regola, è inviata da un avvocato a un altro. Il contenuto della comunicazione che riporta questa dicitura dovrebbe quindi essere protetto e, di conseguenza, non producibile in giudizio. Si tratta quindi di una comunicazione il cui contenuto non è producibile, ovvero non può essere utilizzato durante la causa, anche se contiene informazioni rilevanti ai fini della stessa. Il contenuto, però, è rappresentato dalle proposte transattive.

In questo modo, ovvero apponendo nella descrizione la dicitura “Riservata personale”, non sarebbe quindi possibile né produrre né riferire circa questo corrispondenza e, di conseguenza, i dettagli delle proposte transattive che gli avvocati possono formulare tra di loro. In via teorica, le uniche condizioni in cui si potrebbe produrre tale corrispondenza classificata come non riproducibile e intercorsa tra avvocati, si sostanziano nell’uso al fine del perfezionamento e della prova dell’accordo intercorso oppure per assicurare l’adempimento di quanto pattuito.

Come si scrive?

Come ben sappiamo, tutto ciò che ruota attorno alla sfera legale prevede diciture e iter precisi, accorgimenti e usanze così consolidati nel tempo da essere considerati vere e proprie norme. Tra queste è importante conoscere quelle utili ai fini della scrittura di una comunicazione riservata personale. In primo luogo, per essere considerata tale, la comunicazione deve riportare la dicitura “Riservata personale” o “Riservata e non producibile”. Tale dicitura può essere collocata anche in alto, accanto al francobollo, all’esterno della lettera cartacea o, in caso di comunicazione telematica, nell’oggetto dell’email o della PEC.

Riservata personale e Nuovo Codice Deontologico Forense

Alla luce di quanto sopra, è però necessario fare una precisazione. Il nuovo Codice Deontologico Forense ha infatti apportato delle modifiche all’articolo 48, ovvero proprio quello relativo alle comunicazioni riservate personali e non producibili in giudizio. La modifica ha dichiarato improducibile in giudizio la corrispondenza intercorsa tra colleghi espressamente riservata e ha esteso il divieto a tutta la corrispondenza che, in ogni caso, implichi una proposta il cui fine è quello di addivenire alla definizione transattiva della lite e alle relative risposte.

Commenti