Orte è un comune italiano della provincia di Viterbo, nel Lazio, che conta poco più di 9 mila abitanti. A circa 80 km da Roma, la città di Orte è famosa per essere il principale nodo ferroviario tra Viterbo e Terni. Ma, oltre a questo suo riconoscimento, è famosa anche la sua storia, monumenti e luoghi di interesse.
Nodo ferroviario tra Viterbo e Terni: quanto è grande Orte?
Orte, nota per la sua rilevanza a livello ferroviario, sorge sopra un colle ad una altezza di 134 metri sopra il livello del mare. Con i suoi 9 mila abitanti, si estende per una superficie di 69,56 km2, e comprende le frazioni di Baucche, Caldare, Orte Scalo, San Bernardino, San Michele, Scappia di Paglia, Stazione di Bassano in Teverina. Si trova a Viterbo, nel Lazio, e confina con i comuni di Amelia, Bassano in Teverina, Gallese, Giove, Magliano Sabina, Narni, Otricoli, Penna in Teverina e Vasanello. Il territorio è noto anche per i fenomeni di vulcanismo secondario che hanno dato origine alle acque termali solfuree delle Capanelle, e le solfatare lungo il fosso della Penna. La città è ricca di sorgenti naturali, le quali rappresentano un’importante attrazione, ma anche risorsa, per la città. Tra le sorgenti naturali presenti in città, citiamo:
- Fontana Antica: considerata la principale fonte di approvvigionamento del pubblico acquedotto, ed è situata presso l’altipiano di Castel Bagnolo.
- Fonte Zelli: si tratta di una sorgente con acqua non potabile, che si trova nell’omonima zona, lungo la strada Vasanellese.
- Acqua della Breccia: anch’essa, dichiarata non potabile dagli anni 2000, è considerata una delle sorgenti più imponenti della zona.
- Fonte dell’Acqua Acetosa: si trova nei pressi dell’antica chiesa di San Lorenzo. Considerata potabile fino agli anni ottanta, a causa dei vari lavori e cambiamenti a opera dell’uomo, la sua potabilità è stata compromessa. Formata da due sorgenti principali: la prima, a due canne, leggermente frizzante, la seconda, con minore portata, ferrosa e frizzante.
Nodo ferroviario tra Viterbo e Terni: Orte cosa c’è da vedere?
Oltre alle sorgenti d’acqua che, anche se nella maggior parte dei casi non potabili, rappresentano un’importante attrazione e risorsa per la città, sono molte le attrattive che Orte offre ai suoi visitatori. Tra queste, sicuramente, non deve mancare una visita all’Orte sotterranea. Un viaggio suggestivo tra i cuniculi che costituivano l’antico acquedotto di epoca preromana. Durante il tragitto è possibile ammirare fontane, cisterne e pozzi scavati nel basamento di tufo. Da visitare anche la concattedrale di Santa Maria Assunta, conosciuta anche come il Duomo di Orte, considerata il principale luogo di culto della città di Orte. L’edificio si trova in Piazza della Libertà, già Piazza Santa Maria, piazza principale della città, accanto al palazzo vescovile. Il Duomo originale venne distrutto e, al suo posto, ricostruita l’attuale struttura. Di esso conserva l’impianto a tre navate, e fù aperta al culto nel 1721, dal vescovo Giovanfrancesco Tenderini. Il Museo Civico Archeologico che, dopo un periodo di chiusura per allestimento, è destinato a diventare uno spazio dove ammirare reperti unici. Da non dimenticare anche il Monumento ai caduti di piazza 29 agosto 1943, dedicato a tutte le vittime causate dal bombardamento dello scalo ferroviario del 29 agosto 1943 ed i militari caduti nelle guerre 1915/18, 1935/36 e 1940/45.