Monumento preistorico simile al dolmen: dove si trovano i menhir? Cosa simboleggiavano?

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Dalla preistoria ancora ad oggi sono presenti diversi monumenti che attirano curiosità oltre ad ispirare centinaia di storie e leggende. In effetti è questo uno dei motivi per cui ci sono monumenti famosi appartenenti al patrimonio dell’Unesco.

Quelli che sono rimasti intatti fino ad oggi sono i Dolmen e i Menhir. I Dolmen, per capirci, sono delle tombe megalitiche a “camera singola”. Fanno parte delle bellezze preistoriche, simili al Cromlech, Stonehenge e Menhir.

Esiste però una differenza tra i Menhir e i Dolmen, quest’ultimi sono di una forma assemblata. I primi invece sono delle enormi pietre lunghe, chiamate anche pietrafitta.

In quale nazione e città si trovano i menhir

I Menhir sono enormi pietre che raggiungono addirittura i 20 metri e sono perfettamente eretti, puntati verso l’alto. La loro forma è squadrata.

Si trovano distribuiti in Europa, Africa e Asia. In Europa occidentale, in gran Bretagna e isole britanniche, sono particolarmente copiosi. Datati all’epoca preistorica, sono una testimonianza reale della cultura megalitica.

C’è da dire che però da queste presenze è stata palese poi una prima identificazione della qualità territoriale preistorica e di come ci fossero diverse tribù con gli stessi simboli da rispettare.

A cosa servono i Menhir?

Esistono diverse versioni per quanto riguarda l’utilizzo dei Menhir. Esse sono state erroneamente assimilate ai Dolmen, cioè rappresentano delle tombe. Tuttavia, con una certa attenzione e studio più attento, si è compreso che essi sono degli idoli di adorazione pagana.

Infatti sono scolpiti per avere una raffigurazione di simboli e idoli vari. Inoltre delimitavano i confini tra i diversi territori. La loro funzionalità era dunque molteplice.

Nelle zone africane sono state ritrovate anche delle tombe, per questo, in un primo momento, erano state identificate come delle pietre tombali.

Tra l’altro è proprio dai Dolmen e Menhir, che nasce la tradizione delle lapidi funerarie ancora in uso attualmente.

Cosa simboleggiano o simboleggiavano?

I romani continuarono ad usare i Menhir come punti di riferimento durante le proprie conquiste e strategie di guerra. Tuttavia alcuni studiosi dichiarano che gli stessi antichi romani li usavano a scopo religioso.

Comunque il loro utilizzo era diversificato da Nazione a Nazione. In Gran Bretagna e in Europa erano usati sia come pietre tombali che per idolatrare alcuni dii pagani.

In Africa erano usati per delimitare i confini tra le tribù in modo da diversificare il raggio di caccia. Insomma il loro utilizzo e simboli erano comunque diversi.

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