A sud dell’Estonia: cosa si sa della Lettonia? Cosa c’è da vedere?

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La Lettonia è una terra molto affascinante, che oltre alla sua capitale Riga possiede tantissimi luoghi e bellezze da potere ammirare. Si tratta di una delle repubbliche Baltiche, con la sua capitale oggi considerata una tra le più belle città d’Europa, ricca di storia e cultura.

Proprio dalla capitale è possibile iniziare un tour per visitare le quattro regioni della Lettonia: Livona a nord-est, la regione con Riga al centro, Letgallia a sud-est, Curlandia e Semgallia spesso considerate un’unica regione che occupano il versante occidentale e meridionale della Lettonia. Scopriamo insieme cosa c’è da vedere in questo magnifico Paese.

Riga: la capitale della Lettonia

L’aeroporto internazionale di Riga si trova a circa 10 km dalla città. Il centro cittadino è suddiviso in due quartieri: la città Vecchia e l’ottocentesco quartiere di Centrs. L’antico cuore medievale di Riga offre:

  • tantissimi musei tra cui quello dedicato all’occupazione Sovietica o all’architettura Lettone;
  • chiese bellissime come il Duomo di Riga e la chiesa di San Paolo con il suo campanile, il panorama sulla città e l’antico ghetto ebraico con la sinagoga;
  • edifici diventati simboli cittadini come la casa del Gatto, delle Teste Nere;
  • aree urbane come la periferica Miera Iela, l’isola di Kipsala sul fiume Daugava e il quartiere di Agenskalns dove si possono ammirare le tipiche case in legno in stile baltico del XIX secolo.

Infine, resta da potere ammirare il quartiere di Centrs conosciuto in tutto il mondo per i suoi edifici in Art Nouveau perfettamente conservati e decorati che dal 1997 hanno permesso alla città di essere inserita nel patrimonio UNESCO. Mentre le luci del tramonto illuminano il porto e il campanile, la strada e il vento del mar Baltico portano alla scoperta del territorio lettone puntando verso l’antica Livonia.

Il parco del Gauja e il bunker sovietico di Līgatne

A poca distanza da Riga si apre per gli abitanti la zona conosciuta come la “Svizzera della Lettonia”: la valle del fiume Gauja, oggi compreso all’interno del parco Nazionale che prende il suo nome. Il parco si estende per 450 kmq che comprendono tre differenti riserve naturali ricche di abeti e pini, attraversati da burroni e laghi. Si tratta di oltre 5 km di sentieri panoramici da percorrere a piedi o in bici, dove è possibile praticare sport estremi, effettuare escursioni in canoa sul fiume oppure ammirare orsi, linci e alci.

Porte di accesso al parco sono due mete famose in Lettonia: Sigulda e Cēsis, con i loro castelli e la loro atmosfera magica, che rievocano leggende e misteri. A metà strada tra loro si trova la piccola Līgatne immersa tra pinete, torrenti d’acqua cristallina e la suggestiva roccia di Lustūzis, dove si possono ammirare alcuni esempi architettonici abbandonati da decenni, come il pittoresco bunker sovietico rimasto segreto fino al 2003 e conosciuto con il nome in “codice di Pension”, uno dei principali nascondigli del regime sovietico in caso di minaccia nucleare.

Sigulda e Turaida

Nel bel mezzo delle foreste, Sigulda è conosciuta per i suoi castelli come quello Episcopale, dei Cavalieri della Spada e il neo-gotico castello Nuovo, ancora esistente e costruito nel 1878. All’interno del castello, nei locali ai tempi adibiti per la produzione della birra è stata creata una galleria d’arte con opere contemporanee. 

Il centro storico della città presenta alcuni luoghi speciali dedicati alla storia e alle tradizioni del luogo come:

  • il parco dei Bastoni, uno dei prodotti artigianali più richiesti in città;
  • la piazza della Chiave realizzata per l’anniversario degli 800 anni della città, con sculture di tre chiavi che rappresentano l’unione dei tre paesi vicini di Sigulda, Turaida e Krimulda.

Vicino Sigulda si trova anche il Museo Riserva Naturale di Turaida con il tipico castello realizzato in terracotta nel 1214 che attribuisce il nome alla zona. La fortezza un tempo era circondata da giardini e foreste come oggi dimostra il bellissimo Giardino delle Canzoni con sculture dedicate alle fiabe e alle mitologie lettoni cantate nei tradizionali canti dedicali all’amore, all’onestà, al rispetto per la natura, la famiglia e per il proprio paese.

Vicino alla riserva si trovano anche la piccola cittadina di Krimulda, con le rovine di un altro castello medievale preceduto da una strada costruita in occasione della visita dello zar Alessandro II, e la spettacolare grotta di Gūtmaņa, la più grande del Baltico.