Visitare Lisbona vuol dire immergersi all’interno di una delle capitali europee più affascinanti al mondo. Antico porto e punto di partenza di alcuni dei più importanti viaggi di esplorazione della storia, la città nacque sulle rive dell’Atlantico e del fiume Tago. Oggi con la sua particolare conformazione, composta da colli e saliscendi, offre ai turisti dei panorami suggestivi da potere ammirare.
Il quartiere di Belém è senza dubbio una tra le prime cose da visitare durante un soggiorno a Lisbona. Si tratta di un luogo in cui un tempo arrivavano le navi che per prime attraversarono l’Atlantico alla ricerca di nuove terre da esplorare e una delle zone più splendide della città, ricca di storia e monumenti. Passeggiare nel quartiere Belém permette di ammirare i bellissimi giardini di Praça do Império, una delle piazze più grandi d’Europa, con prati, aiuole e fontane decorative. Il posto ideale per rilassarsi in una delle zone più belle della capitale.
Proprio in questo quartiere sorge la Torre di Belem o Torre di Betlemme, il monumento simbolo della città di Lisbona e dell’importanza sia commerciale che strategica che ebbe durante il periodo delle scoperte europee. Diventato Patrimonio Unesco, si tratta di un bastione imponente raffinato e realizzato in vari stili: gotico, bizantino e manuelino. Situata nel quartiere omonimo, non proprio vicino al centro città, rappresenta una delle più belle attrazioni turistiche del Portogallo. Scopriamone insieme la sua storia e quando visitarla.
Storia della Torre di Belem
La Torre di Belem venne costruita a inizio Cinquecento su commissione del re Giovanni II e concepita come fortezza per difendere la foce del fiume Tago dalle incursioni. Con il susseguirsi delle prime esplorazioni e dei primi commerci con la Cina e l’India, la Torre si affermò come uno dei porti principali da cui partivano i pionieri.
Lo stile che prevale è quello manuelino, nome che deriva dal sovrano, Manuel I che ne ultimò i lavori. Si tratta di uno stile sontuoso con decorazioni marinare, a testimonianza delle scoperte coloniali avvenute in questi anni dai portoghesi. La Torre è composta dal bastione, da 4 torri di guardia in stile arabo per il cui accesso è necessario attraversare il ponte levatoio.
L’interno è suddiviso in tre piani che comprendono la Sala del Re, quella del Governatore, la Sala delle Udienze, la cappella e una terrazza panoramica. Nella Sala del Re la sua struttura permetteva a chiunque di potere ascoltare i discorsi tra due persone che si trovavano da un lato opposto della stessa rispetto a chi ascoltava. Sulla parte esterna, invece, è possibile vedere la testa di un rinoceronte intagliata nella pietra.
Il sovrano a quei tempi ordinò una battaglia tra un rinoceronte e un elefante per stabilire quale fosse il più forte. Quando il rinoceronte entrò nell’arena, purtroppo l’elefante scappò. Il rinoceronte venne scolpito per metterne in risalto il carattere e la forza ma purtroppo lo stesso esemplare, che vinse senza combattere, annegò durante il trasporto a Roma dove una volta arrivato sarebbe andato in regalo a Papa Leone X.
Visitare la Torre di Belem: orari e come arrivare
La Torre di Belem è visitabile nei mesi compresi da ottobre ad aprile, dalle 10.00 alle 17.00 e da maggio a settembre dalle 10.00 alle 18.30. Si tratta di un luogo molto apprezzato e visitato dai turisti, motivo per cui le guide consigliano sempre di recarsi sul posto al mattino presto o in alternativa, in tarda serata.
La Torre è raggiungibile con il tram, alcune linee del bus e con la linea metro de Cascais scendendo alla fermata Belem. Chi vuole scoprire questa parte della città più approfonditamente può farlo raggiungendola in bicicletta oppure a piedi, partendo dal centro città e prendendo la Avenida Brasilia, un percorso che prevede circa un’ora di cammino.