Il Gargano è una terra di contrasti unici: mare cristallino e spiagge bianche da un lato, montagne, boschi secolari e borghi medievali dall’altro. Se in estate il promontorio pugliese è preso d’assalto dai turisti, in autunno rivela il suo volto più intimo, autentico e suggestivo.
Da Peschici, Vieste e Rodi Garganico si sale in pochi chilometri verso l’entroterra, attraversando uliveti e boschi, fino a raggiungere Vico del Gargano, piccolo borgo montano noto per l’olio extravergine. Poi, proseguendo, si incontrano le necropoli rupestri del Monte Pucci e, infine, l’immensa Foresta Umbra, cuore verde del Parco Nazionale del Gargano, che in autunno regala uno spettacolo indimenticabile con il foliage delle faggete secolari.
Un viaggio da vivere lentamente, tra trekking, natura e borghi silenziosi, quando il Gargano si libera dalla folla e si concede in tutta la sua autenticità.
Vieste: la perla bianca sul mare
In autunno i vicoli di Vieste Vecchia si presentano silenziosi, con le loro case bianche, le scalette tortuose e i belvedere che si aprono sul mare. È il momento ideale per passeggiare tra i vicoli senza la folla estiva, osservare dettagli architettonici, respirare il profumo della pietra e del mare.
Il simbolo della città è il monolite di Pizzomunno, imponente scoglio calcareo bianco legato a una leggenda romantica che racconta l’amore eterno tra il giovane pescatore Pizzomunno e la sua amata Cristalda. L’autunno, con la luce calda dei tramonti, rende questo luogo ancora più poetico.
Imperdibile anche una passeggiata fino a Punta San Francesco, la lingua di terra protesa nel mare, dove sorge l’antico convento, che regala uno dei panorami più suggestivi del Gargano.
Peschici: tra trabucchi e vicoli pittoreschi
Peschici, a pochi chilometri da Vieste, è un borgo di mare incorniciato da alte falesie. Il suo centro storico, racchiuso da antiche mura bizantine, è un dedalo di vicoli strettissimi, case imbiancate a calce e botteghe artigiane.
L’autunno permette di riscoprirlo con calma, camminando senza fretta tra le scalette tortuose, fermandosi nelle piazzette panoramiche e ammirando i trabucchi, antiche macchine da pesca in legno che punteggiano la costa e raccontano la storia marinara di questa terra.
Nei dintorni, per chi desidera fermarsi qualche giorno, l’Hotel Paglianza rappresenta una soluzione ideale: immerso nel verde e a pochi passi dal mare, unisce comfort, accoglienza e una posizione strategica per visitare sia il centro storico di Peschici che le spiagge più belle della zona.
Vico del Gargano: il borgo dell’olio e degli innamorati
A 600 metri di altitudine, Vico del Gargano rappresenta il volto montano del promontorio. Conosciuto come il “paese dell’olio buono”, grazie agli uliveti che lo circondano, Vico è inserito tra i Borghi più belli d’Italia.
Passeggiare tra i suoi vicoli significa fare un salto indietro nel tempo: archi medievali, chiese antiche, case in pietra e un’atmosfera che in autunno diventa particolarmente intima. Qui si trova anche il celebre Vicolo del Bacio, una stradina strettissima che secondo la tradizione porta fortuna alle coppie che vi si scambiano un bacio durante la festa di San Valentino.
Il lago di Varano: natura e birdwatching
Non lontano da Rodi Garganico, il lago di Varano è il più grande lago costiero d’Italia. Si tratta di uno specchio d’acqua salmastra incastonato tra la costa adriatica e i rilievi del Gargano.
In autunno diventa un luogo privilegiato per il birdwatching, grazie alla presenza di numerose specie di uccelli migratori. Sulle sue rive, tra canneti e pinete, si trovano piccoli borghi di pescatori e allevamenti di ostriche e cozze, che testimoniano l’antico legame tra uomo e natura.
Trekking sul sentiero Mergoli – Vignanotica
Per chi ama il trekking, uno degli itinerari più suggestivi del Gargano è il sentiero Mergoli – Vignanotica, lungo circa 2 km. È un percorso semplice, adatto anche a chi non ha particolare esperienza, che parte da una vecchia mulattiera e si snoda tra uliveti, pinete e macchia mediterranea, con affacci spettacolari sulle bianche falesie del promontorio.
Alla fine del sentiero si può scendere verso la spiaggia di Vignanotica, una baia racchiusa tra alte pareti calcaree, che in autunno si mostra in tutta la sua bellezza, silenziosa e quasi deserta.
Foresta Umbra: il cuore verde del Gargano
Salendo verso l’interno si raggiunge la Foresta Umbra, patrimonio UNESCO, un polmone verde che in autunno regala uno spettacolo straordinario. Qui i faggi secolari raggiungono oltre 40 metri di altezza, creando cattedrali naturali di foglie che si tingono di giallo, arancio e rosso.
I sentieri escursionistici sono numerosi e ben segnalati, ideali per trekking di diverse difficoltà. Si possono incontrare daini, cinghiali, picchi e numerose altre specie, vivendo un’esperienza a contatto diretto con la natura.
Il punto panoramico di Monte Iacotenente, a 832 metri, regala una vista mozzafiato che abbraccia mare e montagna in un unico sguardo.
Il Gargano che non ti aspetti
Il Gargano in autunno non è la cartolina estiva fatta di spiagge affollate e mare turchese. È un luogo più intimo e autentico, dove i borghi si svuotano e si lasciano esplorare in silenzio, i sentieri si colorano di foliage e la natura si mostra nella sua veste più selvaggia.
Un viaggio in questa stagione significa scoprire un Gargano diverso, fatto di trekking tra faggete monumentali, passeggiate tra vicoli deserti, leggende legate a monoliti sul mare e giornate passate in riva a laghi che riflettono i colori dell’autunno.
Per chi cerca un’esperienza lontana dal turismo di massa, più lenta e profonda, l’autunno è senza dubbio il periodo migliore per innamorarsi del promontorio del Gargano.