Struttura ricettiva: che cosa indica questo termine? Quali categorie comprende?

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Molto spesso, quando si cerca una struttura dove soggiornare, capita di sentire parlare di struttura ricettiva. Ma, cosa si intende con questo termine? Come si distingue una struttura di questo tipo? Ma, soprattutto, qual è la caratteristica principale per poter identificare una struttura come ricettiva? Innanzitutto, è possibile anticipare che la struttura ricettiva è un’attivà che garantisce al proprio cliente la possibilità di poter pernottare e che ogni regione ha la facoltà di decidere quali categorie possono rientrare in questa tipologia di struttura. Ecco, di seguito, alcune informazioni utili.

Struttura ricettiva: che cosa indica questo termine?

Con il termine struttura ricettiva si indica un’attività che mette a disposizione del cliente anche la possibilità di pernottare presso la struttura stessa. Dunque, la caratteristica principale per poter utilizzare questo riferimento è l’ospitalità, cioè il pernottamento. È questo il requisito fondamentale per poter classificare una struttura come ricettiva. Se un turista, ma anche un cittadino, si rivolge a una struttura ricettiva, vuol dire che ha la necessità di alloggiare, dunque pernottare, presso quella struttura. Non è importante la fornitura di servizi, ma è importante soddisfare il bisogno del cliente che in quel momento sta cercando una sistemazione per la notte. Certo che poi, aggiungere al pernottamento anche la possibilità di poter usufruire di ulteriori servizi, come ristorante, centro benessere, piscina, ecc, fa si che la struttura sia completa e, sicuramente, più adatta nel soddisfare la maggior parte delle richieste. Ma, appunto, nel caso della struttura ricettiva non devono essere necessariamente previsti.

Struttura ricettiva: quali categorie comprende?

Una volta chiarita la definizione di struttura ricettiva, cioè che deve garantire l’ospitalità, tramite pernottamento, al cliente, andiamo adesso a vedere quali categorie vi rientrano in questa definizione. Dunque, se è semplice identificare quali strutture possano essere considerate ricettive, non è altrettanto semplice definire quali categorie e classificazioni rientrino in questo concetto. Questo perché ogni regione ha la facoltà di decidere quali categorie possono rientrarvi. In generale, però, rientrano tra le strutture ricettive gli alberghi, gli hotel, i villaggi turistici, campeggio, bed&breakfast e case vacanza. La classificazione più generale prevede: le strutture ricettive alberghiere e paralberghiere, andando a riferirsi a esercizi aperti al pubblico che, oltre all’alloggio, garantiscono anche il vitto e altri servizi extra, strutture ricettive extra-alberghiere, riferendosi ad esempio alle case vacanza, strutture ricettive all’aperto, attività che offrono la possibilità di ospitare il cliente in piazzole attrezzate e sorvegliate da telecamere, strutture ricettive di mero supporto, cioè adibite per ospitare un campeggio itinerante, escursionistico e locale.