Boschi ricchi di ghiande: ecco quali sono i cerreti più belli da visitare

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I boschi ricchi di ghiande, nel Bel Paese, non mancano! Si stima che circa il 25% del nostro patrimonio forestale sia rappresentato proprio da boschi di querce, appartenenti a diverse specie: bianche e mediterranee a seconda dei luoghi dove si sviluppano maggiormente. I cerri appartengono alla specie delle Querce Bianche che crescono nei territori temperati tendenzialmente a clima umido. Ma quali sono i cerreti più belli da visitare? Diamo un’occhiata e scopriamolo insieme.

Boschi ricchi di ghiande: i cerreti

Il cerro, il cui nome scientifico è Quercus Cerris, è una specie di quercia abbastanza diffusa in certe zone d’Italia. La sua corteccia è di un colore grigio-blu con solchi rossi ben visibili. L’altezza che può raggiungere è rilevante, dal momento che gli esemplari più alti misurano circa 35 metri. Le foglie sono quelle tipiche della quercia e le ghiande che produce sono più piccole di 3 centimetri ed hanno una peculiarità. Il cappello che le ricopre (tipico di tutte le ghiande) ha dei peli arricciati biondo chiari. I cerreti sono molto diffusi nel centro e nel sud Italia. Qualche cerreto è presente anche al settentrione (benché rari) mentre mancano del tutto in Sardegna e sono rari in Sicilia.

Nei territori dove non cresce spontaneamente (la Pianura Padana in primis), il cerro è stato introdotto dall’uomo. L’altitudine ideale fino alla quale possiamo trovare dei cerreti in buona salute (perché si trovano nel clima ideale) si assesta attorno ai 1000 metri. Pensare che questi maestosi alberi vivano bene al di sopra è errato. I terreni ideali per la loro crescita sono quelli vulcanici anche se pure un terreno argilloso e calcareo potrebbe riuscire a garantire ottime condizioni di vita a questi alberi. Il suo legno è utilizzato essenzialmente per la produzione di legna da ardere e carbone.

I cerreti da visitare in Italia

In Italia i boschi ricchi di ghiande, lo abbiamo detto, non mancano. Per trovare bei cerreti è possibile visitare la maremma toscana e il centro del nostro Paese. Una vera e propria rarità è il cerreto che si trova a Lodrino, a circa 30 Km da Brescia. In questo piccolo comune (in cui non si superano i 2.000 abitanti) si trova un cerreto che vale davvero la pena visitare. Nonostante in Lombardia vi siano sempre inverni con temperature molto rigide, in questa particolare zona le temperature sembrano abbastanza miti e per questo favorevoli alla vita dei cerreti.

Alla punta opposta d’Italia, in Sicilia, si trova un altro dei cerreti che vale la pena visitare. Per farlo dovremo recarci nella riserva naturale orientata denominata Bosco Malabotta, situato tra diversi comuni della provincia di Messina (tra cui Montalbano Elicona e Tripi). All’interno dell’area è possibile ammirare maestosi cerreti. Uno dei cerri più belli d’Italia, però, si può ammirare a Origlio di Lacedonia (in provincia di Avelllino). Nel bosco di questa località si trova un cerro di ben 300 anni e dalle dimensioni incredibili. Il tronco, difatti, ha una circonferenza di quasi 6 metri e l’altezza svetta per quasi 25 metri verso il cielo.

Si tratta di una presenza rara in queste zone dal momento che si tratta di un’area in cui si coltivano per di più cereali e dove gli alberi sono davvero pochissimi. Raggiungerlo non è complicato: una volta giunti al Monte Origlio si può parcheggiare l’automobile e raggiungere il grande albero con una piccola passeggiata a piedi. Una gita che vale indubbiamente la pena fare!

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