Chi ama scoprire le capitali europee, città piene di fascino e storia, luoghi dove passare un week end o qualche giorno in più per immergersi nella loro atmosfera caratteristica, dovrebbe visitare assolutamente Copenaghen, la capitale della Danimarca. Questo è il centro più popoloso del territorio ma non si colloca sulla penisola danese, bensì sulle isole costiere di Zealand e Amager. Da qui c’è anche la possibilità di raggiungere Malmo, cittadina del sud della Svezia, semplicemente attraversando un lungo ponte. Prima di fare i bagagli e comprare un biglietto aereo per partire alla volta di Copenaghen è bene conoscere qualcosa in più sulla città e capire quali sono i luoghi da non perdere.
Copenaghen: cosa sapere per organizzare una vacanza in questa città
Copenaghen ha una doppia anima, tra le sue strade si possono incontrare sia edifici moderni che antichi, c’è un continuo alternarsi di architetture molto disparate tra loro che mixano stili, colori e materiali. L’arte in questo centro la fa da padrona: sono numerose le gallerie che espongono opere di artisti contemporanei, a queste si aggiungono le mostre anche a cielo aperto. Non bisogna mettere in secondo piano l’importanza storica che ha avuto la città nel commercio: la sua posizione ha fatto di Copenaghen un porto strategico per gli scambi tra nazioni.
La capitale della Danimarca può essere visitata in qualsiasi periodo dell’anno, l’importante è portare in valigia l’abbigliamento giusto, infatti, qui il clima è oceanico, caratterizzato da una ridotta escursione termica tra giorno e notte e piogge copiose, che cadono anche in estate, quando le temperature sono maggiormente miti. Quindi, si consiglia di mettere in valigia una mantella o una giacca impermeabile, così da trovarsi preparati per ogni evenienza. Per organizzare al meglio il proprio viaggio, spostarsi in tutta libertà e risparmiare si può optare per la copenaghen card che consente di usare i mezzi pubblici, accedere a differenti siti di interesse e ottenere sconti e promozioni in bar e locali.
I punti di interesse di Copenaghen
Quando ci si reca a Copenaghen ci sono dei punti di interesse che si deve per forza visitare, si parla di quegli scorci iconici che spesso si possono vedere anche sulle cartoline, che caratterizzano la città e la rendono subito riconoscibile. Un simbolo della capitale danese è senza dubbio la statua della sirenetta: una scultura in bronzo situata su una roccia all’imboccatura del porto, una zona non molto centrale ma particolarmente frequentata. Questa sirena è stata posta in questo luogo agli inizi del ‘900 per celebrare un noto autore di fiabe danese: Hans Christian Andersen che ha fatto sognare generazioni di bambini, ispirando anche molti lungometraggi Disney. Un’altra meta immancabile è Slotsholmen, un isolotto dove si colloca il palazzo Christiansborg, sede del parlamento, dell’ufficio del primo ministro e della corte suprema danese. In questo luogo si trovano anche molti famosi musei ed edifici storici come la borsa e la birreria di Cristiano IV.
Se ci si vuole immergere nel centro moderno della città si deve percorrere la Stroget, la via pedonale più famosa di Copenaghen, dove si possono trovare negozi di ogni tipo che soddisferanno le esigenze di ognuno. Qui, infatti, si possono acquistare beni di lusso o oggetti fatti a mano, realizzati con materiali riciclati. Se si viaggia con la famiglia una tappa immancabile sono i giardini di Tivoli, uno dei parchi di divertimento più antichi ancora in funzione, basti pensare che questa attrazione è stata inaugurata all’inizio dell’800. In questo luogo ci sono giostre per tutti i gusti immerse tra piante rigogliose. Gli amanti delle fotografie e dei selfie non possono perdere il Nyhavn uno dei canali più fotografati della città, dove, oltre alle barche in legno, si trovano anche molte case colorate e c’è la possibilità di fare una sosta nei tanti bar della zona.
Per avere maggiori informazioni sulla capitale danese, si possono visitare portali specializzati come, ad esempio, Copenaghen.it che offre tantissimi consigli sui luoghi di interesse da visitare, aiutando l’utente anche a trovare gli alloggi migliori e i mezzi di trasporto più adatti con cui spostarsi per la città.
Le meraviglie nascoste della città
Quando si visita una capitale europea è bene scovare i luoghi meno turistici così da riuscire a godere di quel tocco in più che la città può offrire. A tal proposito a Copenaghen non si può perdere è il museo del design, anche se non si è esperti in quest’ambito vale la pena dedicare del tempo alla visita di questo luogo: magari si scopre una passione che non si sapeva di avere. Sull’isola di Holmen, al centro della città, si può trovare il teatro dell’opera terminato nel 2005. L’edificio è stato progettato dall’architetto danese Henning Larsen e attualmente rappresenta uno dei teatri più moderni al mondo.
Un altro luogo da non perdere è la biblioteca reale che custodisce tutti i libri stampati in Danimarca a partire dal 17° secolo. L’edificio principale è molto originale infatti consta di due cubi neri collegati da grandi vetrate che inondano la struttura di luce naturale. Infine, gli amanti dell’astronomia o semplicemente gli appassionati delle stelle dovrebbero visitare la torre circolare che costituisce il più antico osservatorio funzionante d’Europa. Sulla sommità c’è una piattaforma che consente anche di avere una bellissima vista sulla vecchia Copenaghen.
Consigli pratici: dove mangiare e dove dormire a Copenaghen
Copenaghen offre sistemazioni per tutte le tasche e le esigenze. Essendo una città particolarmente moderna dà la possibilità a chiunque di trovare la soluzione ottimale, si parla di hotel, ostelli ma anche case e appartamenti. Non mancano nemmeno le dimore originali che consentono di addentrarsi nello spirito della città, si parla di palazzi storici o edifici ultramoderni che danno la possibilità di vivere la voglia di cambiamento continuo che ha Copenaghen.
Per quanto riguarda bar e ristoranti, anche in quest’ambito i gusti di ognuno saranno soddisfatti. Si trovano facilmente sia le locande a gestione familiare dove assaporare i piatti della tradizione, che ristoranti sperimentali in cui trovare piatti fusion o realtà specializzate in un certo tipo di cucina come quella vegana, vegetariana o che rispecchia mix di culture differenti.